top of page

Blog

Morsettiere: organizzazione e connessione dei segnali elettrici

Le morsettiere sono il cuore del cablaggio ordinato: permettono di collegare in modo sicuro, ispezionabile e modulare alimentazioni, segnali di campo, comandi e potenza. In questa guida pratica vediamo tipi, criteri di scelta, accessori, best practice di cablaggio e gli errori da evitare per un quadro pulito, affidabile e facile da manutenere.

Morsettiere: organizzazione e connessione dei segnali elettrici

Cos’è una morsettiera e a cosa serve

Una morsettiera (o “morsetto modulare” su guida DIN) è un componente che consente la giunzione di conduttori tramite un punto di contatto controllato (vite, molla, push-in). Ogni modulo occupa un passo su guida DIN e può essere affiancato/combinale con end-plate, fissaggi di fine guida, ponticelli di distribuzione, distanziatori e marcatori per creare una linea ordinata e scalabile.

Tipologie principali (e quando sceglierle)

  • A vite (clamp a vite)Versatili e diffusissime, accettano anche conduttori rigidi multifilari con capicorda a bussola. Ideali dove serve coppia di serraggio “certa” e tolleranza a frequenti riconnessioni.

  • Push-in (a molla con inserimento diretto)Cablaggio rapidissimo: infilando il conduttore con bussola si ottiene contatto stabile a molla. Perfette per tempi di montaggio ridotti e vibrazioni.

  • A molla (a gabbia)Contatto elastico, ottima resistenza a vibrazioni e cicli termici. Buona alternativa alle a vite in ambito ferroviario/automotive.

  • SezionabiliHanno lama/levetta per interrompere il circuito (misure/diagnostica) o inserire accessori (shunt, resistenze).

  • Fusibilate / portafusibileProteggono singole linee di segnale o attuatori con fusibili rapidi/ritardati.

  • Per PE (messa a terra) e schermateCol corpo verde/giallo o clip schermanti per chiudere le calze a terra con bassa impedenza (indispensabili su analogici/fieldbus).

  • Multipiano / ad alta densitàPiù livelli nello stesso passo per sensori/attuatori in spazi stretti (I/O 3 fili).

  • Passaparete e barre a vite/barrieraPer attraversamenti di paratia o correnti più importanti.

Suggerimento: per I/O discreti 24 Vdc ripetitivi, i push-in multipiano con ponticelli orizzontali+verticali riducono al minimo il tempo di cablaggio.

Come scegliere la morsettiera giusta (criteri pratici)

  1. Sezione e tipo di conduttore: valuta range accettato (es. 0,5–4 mm²) e preferisci bussola (ferrule) per multifilare.

  2. Corrente/Tensione: rispetta i limiti del produttore; considera derating con temperatura e canaline affollate.

  3. Ambiente: vibrazioni → molla/push-in; alte T° → materiali termoresistenti; corrosione → morsetti/staffe in acciaio e isolanti appropriati.

  4. Densità: I/O compatti → multipiano; segnali analogici → separa fisicamente da potenza e usa morsetti schermati.

  5. Manutenzione: se prevedi frequenti interventi, preferisci push-in (riduci i serraggi periodici).

  6. Accessori: ponticelli (step fissi o configurabili), end-stop, targhette continue, test plug frontali.

  7. Codifica colori: PE giallo/verde; blu chiaro per neutro AC; fasi in marrone/nero/grigio; in DC spesso rosso/nero (conferma sempre lo standard aziendale).

Dimensionamento rapido (indicativo, singolo conduttore in condizioni standard)

  • 0,5 mm² → ~6 A

  • 0,75 mm² → ~9 A

  • 1,0 mm² → ~10–12 A

  • 1,5 mm² → ~16 A

  • 2,5 mm² → ~20–25 A

  • 4 mm² → ~28–32 A

  • 6 mm² → ~36–40 A

Nota: i valori variano con isolamento, raggruppamento, temperatura, metodo di posa. Fai sempre riferimento ai dati del costruttore e alle regole impiantistiche applicabili.

Accessori indispensabili per un lavoro “pulito”

  • Ponticelli: orizzontali (common 24 V/0 V) o verticali tra livelli multipiano.

  • End-plate e end-stop: chiusura elettrica e blocco meccanico.

  • Marcatori: strips continue o singoli; numerazione coerente con schema.

  • Test plug: puntali o jack per misure senza smontare.

  • Clip schermanti: serrano la calza del cavo su barra PE per analogici/fieldbus.

Best practice di cablaggio (step-by-step)

  1. Preparazione cavi: misura, spelatura corretta (senza intaccare i trefoli).

  2. Crimpa le bussole: usa pinza calibrata, scegli la bussola per sezione reale.

  3. Instradamento: canaline dimensionate, raggi minimi, separazione potenza/segnale.

  4. Inserimento: push-in diretto con bussola; a vite: stringi alla coppia consigliata dal produttore.

  5. Marcatura: codici lato quadro e lato campo, allineati allo schema.

  6. Test: continuità, isolamento, polarità; prova di trazione leggera su ogni conduttore.

  7. Ispezione finale: verifica ponticelli, end-stop serrati, nessun filo “volante”.

Segnali tipici: consigli rapidi

  • I/O digitali 24 Vdc (PNP/NPN): usa morsetti 3 fili (24 V/0 V/seg) e ponticella le barre comuni; ferrule sempre.

  • Analogici 4–20 mA / 0–10 V: separa fisicamente dalla potenza, usa schermatura collegata a PE lato quadro (o secondo la tua filosofia EMC).

  • Termocoppie/RTD: per TC usa morsetti/conduttori compensati; per PT100/1000 cura le coppie e la simmetria.

  • Motori/attuatori: mantieni distanza e canaline separate dai segnali sensibili.

Errori comuni da evitare

  • Mescolare conduttori di sezione diversa nello stesso serraggio.

  • Dimenticare le bussole su multifilare (contatto instabile col tempo).

  • Mancata separazione potenza/analogici → rumore, falsi allarmi.

  • Serraggi “a sentimento”: senza coppia ≠ affidabilità.

  • Niente marcatura: manutenzione lenta e prone a errori.

Esempio di layout su guida DIN (ordine consigliato)

[Alimentazione] PE/PE, N/–, L/+ → [Distribuzione] morsetti sezionabili/fusibilati → [Segnali] multipiano push-in → [Schermature] su barra PE → [Test] con blocco puntali dedicati.

Checklist finale (scaricabile in officina 🧰)

  •  Tipo di contatto adatto (vite / push-in / molla)

  •  Sezione/corrente ok + margine

  •  Separazione potenza/segnale + schermature

  •  Accessori: ponticelli, end-stop, marcatori

  •  Bussole crimpate correttamente

  •  Prove di continuità/isolamento completate

  •  Documentazione aggiornata (schema + distinta)

FAQ

Meglio a vite o push-in? Per velocità e vibrazioni: push-in. Per abitudine e flessibilità (conduttori “difficili”): a vite. Oggi i push-in dominano in quadristica moderna.

Posso combinare più conduttori nello stesso morsetto? Solo se il modello lo consente e i conduttori sono della stessa sezione; molte soluzioni offrono doppia sede per ponticellare in linea.

Come gestire i colori? PE giallo/verde sempre; blu chiaro per neutro; fasi marrone/nero/grigio; per DC spesso rosso/nero. Segui le procedure aziendali e la normativa applicabile.

Quanto spesso devo ricontrollare i serraggi? Con push-in di solito non serve; con vite, una verifica periodica (es. durante la manutenzione programmata) evita allentamenti da dilatazioni/vibrazioni.

Conclusione

Una linea morsettiera ben progettata riduce tempi di cablaggio, facilita diagnostica e aumenta l’affidabilità. Scegli il tipo di contatto in base a segnale/ambiente, standardizza accessori e documenta tutto: il quadro — e chi ci metterà mano dopo di te — ti ringrazierà.


Call to Action

Hai bisogno di progettazione elettrica CEI/IEC per quadri, macchine o revamping? Contattaci per uno studio di fattibilità gratuito e per ricevere la checklist FAT in formato editabile.

FS Automation Service

Dove siamo

Località Biogno, 8

25060 Lodrino (Brescia)

Contatti

320 8209733 (Francesco)

Orari di apertura

Lun - Ven:  8:00 – 18:00

Sabato:       8:00 – 12:00

Domenica:  chiuso

FS AUTOMATION SERVICE di Francesco Tamussi
Sede legale: Località Biogno 8 - 25060 - Lodrino (BS)
P.IVA: 04436750980
Iscritta al Registro Imprese di Brescia – Rea: 614630
Contatti: info@fsautomationservice.it – +39 320 8209733

Privacy Policy

bottom of page