Morsettiere: organizzazione e connessione dei segnali elettrici
- Francesco T.
- 1 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Le morsettiere sono il cuore del cablaggio ordinato: permettono di collegare in modo sicuro, ispezionabile e modulare alimentazioni, segnali di campo, comandi e potenza. In questa guida pratica vediamo tipi, criteri di scelta, accessori, best practice di cablaggio e gli errori da evitare per un quadro pulito, affidabile e facile da manutenere.

Cos’è una morsettiera e a cosa serve
Una morsettiera (o “morsetto modulare” su guida DIN) è un componente che consente la giunzione di conduttori tramite un punto di contatto controllato (vite, molla, push-in). Ogni modulo occupa un passo su guida DIN e può essere affiancato/combinale con end-plate, fissaggi di fine guida, ponticelli di distribuzione, distanziatori e marcatori per creare una linea ordinata e scalabile.
Tipologie principali (e quando sceglierle)
A vite (clamp a vite)Versatili e diffusissime, accettano anche conduttori rigidi multifilari con capicorda a bussola. Ideali dove serve coppia di serraggio “certa” e tolleranza a frequenti riconnessioni.
Push-in (a molla con inserimento diretto)Cablaggio rapidissimo: infilando il conduttore con bussola si ottiene contatto stabile a molla. Perfette per tempi di montaggio ridotti e vibrazioni.
A molla (a gabbia)Contatto elastico, ottima resistenza a vibrazioni e cicli termici. Buona alternativa alle a vite in ambito ferroviario/automotive.
SezionabiliHanno lama/levetta per interrompere il circuito (misure/diagnostica) o inserire accessori (shunt, resistenze).
Fusibilate / portafusibileProteggono singole linee di segnale o attuatori con fusibili rapidi/ritardati.
Per PE (messa a terra) e schermateCol corpo verde/giallo o clip schermanti per chiudere le calze a terra con bassa impedenza (indispensabili su analogici/fieldbus).
Multipiano / ad alta densitàPiù livelli nello stesso passo per sensori/attuatori in spazi stretti (I/O 3 fili).
Passaparete e barre a vite/barrieraPer attraversamenti di paratia o correnti più importanti.
Suggerimento: per I/O discreti 24 Vdc ripetitivi, i push-in multipiano con ponticelli orizzontali+verticali riducono al minimo il tempo di cablaggio.
Come scegliere la morsettiera giusta (criteri pratici)
Sezione e tipo di conduttore: valuta range accettato (es. 0,5–4 mm²) e preferisci bussola (ferrule) per multifilare.
Corrente/Tensione: rispetta i limiti del produttore; considera derating con temperatura e canaline affollate.
Ambiente: vibrazioni → molla/push-in; alte T° → materiali termoresistenti; corrosione → morsetti/staffe in acciaio e isolanti appropriati.
Densità: I/O compatti → multipiano; segnali analogici → separa fisicamente da potenza e usa morsetti schermati.
Manutenzione: se prevedi frequenti interventi, preferisci push-in (riduci i serraggi periodici).
Accessori: ponticelli (step fissi o configurabili), end-stop, targhette continue, test plug frontali.
Codifica colori: PE giallo/verde; blu chiaro per neutro AC; fasi in marrone/nero/grigio; in DC spesso rosso/nero (conferma sempre lo standard aziendale).
Dimensionamento rapido (indicativo, singolo conduttore in condizioni standard)
0,5 mm² → ~6 A
0,75 mm² → ~9 A
1,0 mm² → ~10–12 A
1,5 mm² → ~16 A
2,5 mm² → ~20–25 A
4 mm² → ~28–32 A
6 mm² → ~36–40 A
Nota: i valori variano con isolamento, raggruppamento, temperatura, metodo di posa. Fai sempre riferimento ai dati del costruttore e alle regole impiantistiche applicabili.
Accessori indispensabili per un lavoro “pulito”
Ponticelli: orizzontali (common 24 V/0 V) o verticali tra livelli multipiano.
End-plate e end-stop: chiusura elettrica e blocco meccanico.
Marcatori: strips continue o singoli; numerazione coerente con schema.
Test plug: puntali o jack per misure senza smontare.
Clip schermanti: serrano la calza del cavo su barra PE per analogici/fieldbus.
Best practice di cablaggio (step-by-step)
Preparazione cavi: misura, spelatura corretta (senza intaccare i trefoli).
Crimpa le bussole: usa pinza calibrata, scegli la bussola per sezione reale.
Instradamento: canaline dimensionate, raggi minimi, separazione potenza/segnale.
Inserimento: push-in diretto con bussola; a vite: stringi alla coppia consigliata dal produttore.
Marcatura: codici lato quadro e lato campo, allineati allo schema.
Test: continuità, isolamento, polarità; prova di trazione leggera su ogni conduttore.
Ispezione finale: verifica ponticelli, end-stop serrati, nessun filo “volante”.
Segnali tipici: consigli rapidi
I/O digitali 24 Vdc (PNP/NPN): usa morsetti 3 fili (24 V/0 V/seg) e ponticella le barre comuni; ferrule sempre.
Analogici 4–20 mA / 0–10 V: separa fisicamente dalla potenza, usa schermatura collegata a PE lato quadro (o secondo la tua filosofia EMC).
Termocoppie/RTD: per TC usa morsetti/conduttori compensati; per PT100/1000 cura le coppie e la simmetria.
Motori/attuatori: mantieni distanza e canaline separate dai segnali sensibili.
Errori comuni da evitare
Mescolare conduttori di sezione diversa nello stesso serraggio.
Dimenticare le bussole su multifilare (contatto instabile col tempo).
Mancata separazione potenza/analogici → rumore, falsi allarmi.
Serraggi “a sentimento”: senza coppia ≠ affidabilità.
Niente marcatura: manutenzione lenta e prone a errori.
Esempio di layout su guida DIN (ordine consigliato)
[Alimentazione] PE/PE, N/–, L/+ → [Distribuzione] morsetti sezionabili/fusibilati → [Segnali] multipiano push-in → [Schermature] su barra PE → [Test] con blocco puntali dedicati.
Checklist finale (scaricabile in officina 🧰)
Tipo di contatto adatto (vite / push-in / molla)
Sezione/corrente ok + margine
Separazione potenza/segnale + schermature
Accessori: ponticelli, end-stop, marcatori
Bussole crimpate correttamente
Prove di continuità/isolamento completate
Documentazione aggiornata (schema + distinta)
FAQ
Meglio a vite o push-in?
Per velocità e vibrazioni: push-in. Per abitudine e flessibilità (conduttori “difficili”): a vite. Oggi i push-in dominano in quadristica moderna.
Posso combinare più conduttori nello stesso morsetto?
Solo se il modello lo consente e i conduttori sono della stessa sezione; molte soluzioni offrono doppia sede per ponticellare in linea.
Come gestire i colori?
PE giallo/verde sempre; blu chiaro per neutro; fasi marrone/nero/grigio; per DC spesso rosso/nero. Segui le procedure aziendali e la normativa applicabile.
Quanto spesso devo ricontrollare i serraggi?
Con push-in di solito non serve; con vite, una verifica periodica (es. durante la manutenzione programmata) evita allentamenti da dilatazioni/vibrazioni.
Conclusione
Una linea morsettiera ben progettata riduce tempi di cablaggio, facilita diagnostica e aumenta l’affidabilità. Scegli il tipo di contatto in base a segnale/ambiente, standardizza accessori e documenta tutto: il quadro — e chi ci metterà mano dopo di te — ti ringrazierà.
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